Utilità Diminuente: Cos’è e Come Influisce la Decisione del Consumatore?
L’utilità diminuente è una teoria economica che si applica al comportamento dei consumatori e al modo in cui i prezzi influenzano le preferenze degli acquirenti. Teoricamente, l’utilità diminuente si riferisce al fatto che un ben specifico, come un prodotto o un servizio, può avere un certo valore per un consumatore, ma man mano che il consumatore acquista più di quel bene, il valore di ciascuna unità diminuisce.
L’utilità diminuente può influenzare in modo significativo le decisioni del consumatore. Se una persona ha un budget limitato ad esempio, l’utilità diminuente può influenzare la quantità di un bene o servizio che deciderà di acquistare. Inoltre, se un prodotto è disponibile in una varietà di prezzi, l’utilità diminuente può anche influenzare la scelta del prezzo. Ad esempio, se una persona ha 100 € da spendere su un bene, l’utilità diminuente suggerisce che quella persona potrebbe ottenere più valore da acquistare più unità di un bene a prezzo più basso piuttosto che acquistare meno unità di un bene a un prezzo più alto.
Di seguito sono riportati alcuni esempi comuni di utilità diminuente:
- Cibo: Se una persona ha soltanto un certo budget alimentare, può avere più valore acquistando più cibo a prezzi più bassi piuttosto che acquistare meno cibo ma a prezzi più alti.
- Scarpe: Se una persona ha un budget limitato da spendere in scarpe, può avere più valore acquistando più scarpe a prezzi più bassi piuttosto che acquistare meno scarpe a prezzi più alti.
- Viaggi: Se una persona ha un budget limitato per un viaggio, può avere più valore acquistando più servizi di viaggio a prezzi più bassi piuttosto che acquistare meno servizi di viaggio a prezzi più alti.
In definitiva, l’utilità diminuente è un concetto importante da tenere presente quando si prendono decisioni di acquisto. La comprensione di come l’utilità diminuente influenzi le decisioni di un consumatore può aiutare i produttori a prevedere meglio le loro decisioni di prezzo e le preferenze dei consumatori.
Fonti: